I movimenti delle piante

20.12.2014 12:09

 
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                                RUBRICA DI NATURA – ECOLOGIA – ETOLOGIA

 

                                             I  MOVIMENTI DELLE PIANTE

 

Guarda quella quercia: bella, enorme, maestosa, avrà almeno quattrocento anni e per tutto questo tempo è rimasta lì, immobile e statuaria testimone del tempo che scorre. E’ vero!
A prima vista questa affermazione sembra ineccepibile; chi oserebbe scommettere che la stessa si sia mai spostata dal punto “A” , identificabile con coordinate geodetiche, dove il  seme dal quale ha tratto origine è caduto od è stato  piantato?
Ma come mai allora quella “piccola” quercia di cinquant’anni, distante 7 Km dal punto “A” presenta lo stesso codice genetico della grande quercia?
Semplice! Una ghiandaia, grazioso uccello della famiglia dei corvidi, anni fa, ha nascosto per l’inverno alcune ghiande, ovvero i frutti della grande quercia, proprio in quel punto, poi, forse per un infortunio occorsole o forse per dimenticanza, il seme non è stato ritrovato e inghiottito ed allora, nelle adatte condizioni climatiche ed ambientali, è germinato  dando origine alla quercia figlia.
Ci  si chiederà a questo punto che fine hanno fatto tutti gli altri semi che, a migliaia, la pianta madre ha prodotto nel corso dei secoli: semplice, non hanno  germinato, sono morti e sono stati riciclati come sostanza nutritiva da funghi e batteri, oltre che essere finiti negli stomaci, mai sazi, di cinghiali e maiali, ed in tempi meno prodighi dei nostri, anche sulla mensa di esseri umani.
Inoltre la pianta madre, comportandosi da matrigna, con la propria ombra, impedisce di germogliare  ai semi semplicemente caduti ai suoi piedi; anzi, con una sorta di cannibalismo incruento, ricicla le sostanze nutritive derivate dallo sfacelo organico dei propri semi.
Questo preambolo è servito ad introdurre il concetto che le piante, come tutti gli esseri viventi, sono costrette a “muoversi” per ricercare il luogo adatto alla riproduzione e continuazione della propria specie.
Certo il movimento inteso alla maniera umana, per nulla si addice alle piante, le quali infatti adottano movimenti lentissimi , impercettibili ai nostri sensi, per spostarsi da un punto all’altro.
Infatti nessuno ha mai sorpreso un tralcio di vite fare balzi felini, ma osservando lo stesso tralcio a distanza di una settimana si noterà che questo è avanzato anche di 50 cm nel periodo di maggiore sviluppo vegetativo, aggrappandosi con i pampini ai supporti artificiali predisposti dal contadino od in mancanza di questi ad ogni altro appiglio, cercato con accanimento, pena la probabile mancanza di sviluppo dei grappoli, quindi dei propri semi e di conseguenza della perpetuazione della propria specie.
Gli esempi sono tantissimi e tutti sotto i nostri occhi.
L’edera che avvolge i tronchi e si arrampica sui muri cercando continuamente la migliore esposizione al sole (fototropismo), il luppolo, il fagiolo, il glicine , tutti accomunati nello sforzo per il raggiungimento del risultato finale. Molte piante sono , come abbiamo già visto, aiutate dagli animali: uccelli, insetti, ma anche mammiferi che inconsciamente trasportano nella loro pelliccia ad esempio i semi spinosi di bardana, espulsi quando l’animale si gratta e tenta di liberarsi dal loro fastidio oppure semi di piante eduli ingeriti ed espulsi con le feci, che, tra le altre cose, rendono fertile il terreno attorno al seme stesso il quale si trova così avvantaggiato rispetto al seme trasportato ad esempio dal vento o da un corso d’acqua.
Un argomento tanto vasto non può certo essere considerato completamente descritto in queste poche righe, ma sono certo che a questo punto il lettore saprà trovare da sé degli esempi significativi di movimento vegetale, autoindotto o prodotto da agenti esterni ed avrà anche capito che il fine ultimo , anche se alle volte risulta poco palese, è sempre lo stesso: la continuazione della specie.

Ghiande immature di Quercia

                                            Pampino secco di Vite



 



             
 
        

                                               

 
                                      
 
 
                                              

                                    

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